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Manovre ferroviarie al porto di Gioia Tauro, la gara va deserta

Non ha ricevuto alcuna offerta la gara per l'assegnazione della “concessione del servizio di manovra ferroviaria del comprensorio del porto di Gioia Tauro”. Di conseguenza, l'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha deciso di avviare una procedura negoziata per selezionare il fornitore del servizio. Il servizio previsto comprende le manovre ferroviarie tra i binari di arrivo e partenza e quelli di presa e consegna, le operazioni di terminalizzazione, e altre attività correlate, come l'aggancio e sgancio delle locomotive, l'apposizione e rimozione di segnali e la movimentazione di carri all'interno dei raccordi privati o verso altre aree. La concessione, del valore stimato di 4,5 milioni di euro, ha una durata prevista di 5 anni con la possibilità di un rinnovo triennale su richiesta dell'Adsp. Le ragioni per cui la gara è andata deserta non sono chiare. Andrea Agostinelli, presidente dell’Adsp, ha ipotizzato che le aziende interessate possano non aver condiviso la valutazione dei costi proposta, pur rimanendo fiducioso che la procedura negoziata consentirà maggiore flessibilità e possibilità di accordo tra le parti rispetto al bando originale. Al momento non è stato ancora definito il numero degli invitati alla negoziazione, ma è probabile che saranno coinvolti Medlog-Medway, in sinergia con il terminal Mct, e Mercitalia, con cui esistono già buoni rapporti, anche grazie alla fornitura di due moderne locomotive per le manovre all'interno del porto.

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