Piena solidarietà e vicinanza agli uomini e alle donne che fanno parte del Consorzio Ecolandia, ancora costretti a fare i conti con la vile puzza di bruciato» vengono espresse dal presidente del consiglio comunale Vincenzo Marra, che interviene a seguito del rogo che ha distrutto il ristorante dell’area attrezzata.
«L’incendio denunciato, l’ennesimo, che ha interessato il ristorante del Parco di Ecolandia – entra nel merito Marra – e i responsabili che lo hanno causato non restino impuniti, perché quello subito da Ecolandia, purtroppo, non è un atto di aggressione isolato, ma un tentativo di imporre con la violenza la delegittimazione di un’esperienza che rappresenta uno stimolo aggregativo ed una testimonianza virtuosa di impegno sociale». L’ultimo rogo, infatti, fa seguito a un precedente incendio che ha interessato un’altra area del Parco. «Ancora una volta – conclude il presidente del consiglio comunale – c’è l’assoluto bisogno che le istituzioni, chiamate concretamente a fare la propria parte, e la comunità civile, siano unite con convinzione e fermezza, affinché non prevalgano il malaffare e la rassegnazione su esempi positivi di socialità e amore per il nostro territorio».
In campo anche Sinistra Italiana, secondo cui «appare tutt’altro che remota l’ipotesi che dietro al rogo che ha colpito nuovamente Ecolandia ci sia la criminalità organizzata». La nota della sezione reggina “Rosa Luxemburg” continua in questi termini: «La ’ndrangheta ha tutto l’interesse a colpire realtà positive come il Parco ludico-tecnologico-ambientale di Arghillà, perché essa si presenta come un sistema di potere che mira a soffocare ogni volontà di liberazione e di progresso e a mantenere un permanente stato di povertà non solo economica nella nostra terra.
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