La Corte d’appello di Reggio Calabria ha assolto Domenico Agresta dalle accuse di ricettazione e di detenzione abusiva di armi con la formula “per non aver commesso il fatto”.
I giudici reggini hanno accolto il ricorso presentato e discusso dagli avvocati Alfredo Arcorace e Sebastiano Pipicella, difensori del 65enne originario di Platì, che era stato condannato in primo grado dal giudice di Locri a 2 anni di reclusione.
I difensori hanno sostenuto l’estraneità del proprio assistito dai reati contestati dalla procura di Locri chiedendo la riforma della sentenza di primo grado, laddove non si sarebbe tenuto conto delle dichiarazioni rese dai testimoni nel corso del dibattimento, nella parte in cui hanno riferito che il casolare dove è stato rinvenuta la targhetta ricettata ed in cui sono state rinvenute le munizioni non erano in uso a Domenico Agresta.
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