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Reggio, il mare c’è... ma non si vede: tutti i limiti dell’attuale Piano spiaggia

«Il dato che emerge con più evidenza è naturalmente quello del numero di aree concedibili che però non sono state assegnate per problematiche legate all’erosione e quindi ad una riduzione dello spazio in concessione tanto da renderlo inutilizzabile, ma anche per mancanza di accessibilità pubblica alla spiaggia o ancora per criticità legate alla scarsa qualità delle acque di balneazione». C’è un altro capitolo della relazione allegata alla Variante generale al Piano spiaggia che torna sulla questione del “mare negato”, con annesse opportunità perse in termini di economia e sviluppo. Proprio su quest’aspetto continua il nostro “viaggio” attraverso il documento definitivamente approvato (e pubblicato) con determinazione del dirigente del settore Pianificazione della Metro City, che conclude l’iter passato anche dal Consiglio comunale e dalle osservazioni di singoli cittadini, comitati ed associazioni.
Lo stato attuale L’analisi parte dai limiti del Psc vigente, per concludere che «il Piano ha manifestato alcuni elementi di criticità sia di tipo strategico che gestionale per la difficile interpretazione e applicazione di alcune norme». Le aree oggetto di concessione demaniale marittima sono state individuate complessivamente in 77, delle quali ad oggi 34 (mq 148.919 per il 44% della superficie totale concedibile) risultano concesse e 43 (mq 121.082 per 56% totale) non assegnate.
Il Piano ha definito la valenza turistica del litorale individuando con aree ad alta valenza turistica il lungomare nel tratto compreso tra il Lido comunale a sud e il Tempietto a mare a nord ed aree a normale valenza turistica tutto il restante tratto costiero. Le aree che non possono essere oggetto di concessione in favore dei privati comprendono: la spiaggia libera (individuata nella misura di ben il 60% dell'intera area demaniale); le aree per la sosta e lo stazionamento libero delle imbarcazioni; le aree pubbliche attrezzate; ambiti interessati da interventi pubblici in corso di attuazione; area di interesse naturalistico “Punta Pellaro”; punti di ormeggio attrezzati per la “Metropolitana del Mare".

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