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Roccella Ionica, tante famiglie in fuga lungo la “rotta turca”

Una novantina i migranti accolti. Pagati ai trafficanti circa 10mila euro a testa

Esodo senza fine di migranti, dalla cosiddetta “rotta turca” verso le coste della Calabria e, in particolare, in direzione del porto turistico di Roccella Jonica dove, solo negli ultimi venti giorni, si sono già verificati ben sette “arrivi” per un totale di circa 600 persone.

Figurano diversi nuclei familiari al completo (marito, moglie e figli), una quindicina di donne tra cui una in avanzato stato di gravidanza e una ventina di minori tra cui alcuni non accompagnati tra gli 88 migranti di varie nazionalità (in prevalenza, iracheni, iraniani e afghani) sbarcati poco prima dell’alba di ieri (sabato 12) al Porto di Roccella al termine di un’operazione di soccorso in mare effettuata dai militari della CP 311 della Guardia Costiera roccellese al largo della costa ionica della Calabria. Prima di essere individuati in alto mare e trasferiti, per motivi di sicurezza, in una delle motovedette della Guardia Costiera roccellese, i migranti si trovavano ammassati a bordo di una barca a vela di circa 15 metri in balia del mare mosso anche a causa del forte vento che soffiava lungo tutto il tratto di costa ionica della Calabria. Il natante era ad oltre 40 miglia di distanza dalla costa calabrese.

 

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