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Reggio, Ciapi nel caos. "Il contratto scade nel 2035 ci mandano via in 7 giorni"

L’Istituto per Mediatori protesta. La contestazione: l’azione della Regione è un abuso

Un pasticcio che genera ritardi e disagi e lascia tutti scontenti. La scelta di collocare la scuola secondaria di primo grado dell’Ic Radice Alighieri alla sede dell’ex Ciapi di Catona non ha fatto i conti con un altro elemento: la presenza della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici. Una realtà che rivendica la sua posizione: «L’istituto ha avuto in fitto, con regolare contratto scritto del 16 febbraio 2005, la locazione dell’immobile “Ex Ciapi” dalla Regione Calabria - proprietaria dell’immobile - per esercitare l’attività didattica, in cambio della ristrutturazione di tutti i locali del piano terra a proprie spese. Oggi la scuola superiore per mediatori linguistici è una realtà consolidata per il futuro di numerosi giovani con corsi di studi triennali, con rilascio al termine del corso di un titolo equipollente a tutti gli effetti ai diplomi di laurea rilasciati dalle università statali alla classe delle lauree universitarie in “Mediazione Linguistica”».

Spiegano i rappresentanti dell’istituto di formazione: «Dopo la chiusura per inagibilità della scuola secondaria di I grado Dante Alighieri e del relativo distaccamento, la nostra struttura è stata individuata da parte del Comune come soluzione temporanea per accogliere gli studenti di questo istituto. A seguito di queste decisioni, abbiamo avuto numerose interlocuzioni con la Regione Calabria, locatrice dell’immobile in cui il nostro Istituto opera, la Città Metropolitana e lo stesso Comune, occasioni in cui la Scuola Superiore si è sempre dimostrata attenta e disponibile al dialogo e la confronto e non si è mai arroccata su posizioni di chiusura, valendosi dei propri diritti derivanti da un regolare contratto».

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