In mezzo alla bufera politica che rischia di travolgere i vertici della direzione aziendale, l’Asp di Reggio Calabria rilancia la sfida per il risanamento della sanità in città e nelle strutture di sua competenza. È notizia di ieri, infatti, che l’Azienda sanitaria è in procinto di pubblicare un nuovo bando per l’assunzione di 21 posti di dirigente medico che andranno occupare i posti vacanti negli ospedali del territorio. Una carenza cronica dovuta ad anni di malagestione e mancanza di turnover nelle strutture. Un andazzo che la direttrice generale Lucia Di Furia, come affermato in più occasioni, sta cercando di invertire non solo attraverso un risanamento dei disastrati conti dell’azienda, ma anche con il potenziamento delle apparecchiature mediche e le assunzioni.
Proprio alla voce assunzioni, nella delibera firmata il 16 settembre scorso e che sarà pubblicata nei prossimi giorni, l’Asp metterà a bando 4 posti di Ostetricia e ginecologia; 3 di Ortopedia e traumatologia; 3 posti di Neurologia; 2 di Nefrologia; 1 posto in Gastroenterologia; 4 di Medicina Legale; 1 in Radiodiagnostica e 3, infine, in Organizzazione dei Servizi sanitari di base.
Una decisione che resta in linea con quanto l’azienda ha già fatto negli ultimi due anni portando all’ampliamento della pianta organica negli ospedali dell’area metropolitana.
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