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Aumentare le fermate dell’alta velocità a Gioia Tauro, il Comitato “InMovimento” chiede un incontro a Trenitalia e Italo

Mancano pochi giorni al 15 dicembre, data in cui entrerà in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia e Italo. Eppure, nonostante le ripetute richieste del Comitato InMovimento per ottenere fermate dei treni ad alta velocità Frecciarossa e Italo nella stazione di Gioia Tauro (attualmente uno solo nelle due direzioni), non è arrivata alcuna risposta dalle autorità competenti. La stazione, ristrutturata con oltre 38 milioni di euro di fondi europei, è un’infrastruttura moderna e dotata di servizi di alta qualità: ascensori per persone con disabilità, parcheggi sicuri, sorveglianza garantita dalla Polizia Ferroviaria e una posizione strategica che la rende facilmente accessibile non solo per i cittadini di Gioia Tauro, ma anche per i tanti comuni della Piana, come Palmi, Taurianova, Seminara e molte altre località dell’area preaspromontana.
Il Comitato sottolinea che la stazione di Gioia Tauro potrebbe diventare un punto nevralgico per la mobilità di tutta la regione. La presenza di un ospedale nelle vicinanze offre un ulteriore vantaggio, garantendo assistenza rapida in caso di emergenze mediche a bordo. Inoltre, i numerosi parcheggi e la comoda accessibilità ai binari rendono il viaggio più agevole e confortevole per i passeggeri. Richiedere fermate per i treni ad alta velocità a Gioia Tauro non è un’utopia, ma una richiesta legittima per una stazione progettata con questa finalità. In un momento in cui la mobilità regionale e la sicurezza dei viaggiatori dovrebbero essere priorità riconosciute, è difficile comprendere come una struttura moderna e funzionale come Gioia Tauro possa essere esclusa dalle fermate AV.

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