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Una ditta individuale di Gioia Tauro evita la bancarotta con la “salva suicidi”

Il Tribunale di Palmi, in composizione collegiale, con la sentenza n. 21/2024 del 6 novembre, pubblicata il giorno successivo, ha accolto il ricorso per la liquidazione controllata da sovraindebitamento proposto dall’avv. Glenda Prochilo procedendo allo stralcio di 787 mila euro di debiti con il fisco.
La ditta individuale F.F., operante nel comune di Gioia Tauro, costituita nel 2008 e cessata nel 2016, aveva maturato diversi debiti con lo Stato pari a 787 mila euro vantati da Agenzia Entrate Riscossione nonché debiti nei confronti di altri creditori privati relativi a forniture varie per l’attività lavorativa svolta. Stante la situazione di sovraindebitamento in cui era incorsa, ossia di manifesto oggettivo e perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, il Tribunale, verificando le reali e modeste disponibilità della ditta individuale F.F., ha consentito l’apertura della liquidazione controllata al fine dello stralcio di tutti i debiti contratti, dichiarando inefficaci le trattenute a titolo di finanziamenti e di cessioni del quinto in corso, così da effettuare il ripristino della propria posizione personale senza alcuna pendenza erariale e creditoria privata.

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