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Alta velocità anche a Gioia Tauro? È possibile

Nella polemica sulle soste dei treni Frecciarossa e Italo a Rosarno interviene l’associazione “Ferrovie in Calabria”. Galati: le due stazioni servono bacini d’utenza non completamente sovrapponibili

Tiene banco in queste ore la proposta rivolta all’assessore regionale ai Trasporti, Gianluca Gallo, da parte di Giuseppe Pedà, ex presidente di Ferrovie della Calabria e già consigliere regionale, da sempre impegnato nella valorizzazione del trasporto su rotaia nella Piana di Gioia Tauro e, in generale, in Calabria.
La proposta è relativa all’ulteriore implementazione di fermate dei servizi Frecciarossa in servizio tra Reggio Calabria Centrale e Milano/Torino/Venezia alla stazione di Gioia Tauro. Ad oggi, infatti, la stazione della Piana è servita da una coppia “asimmetrica” di Frecciarossa 1000, ovvero il 9642 Reggio Calabria Centrale - Torino Porta Nuova e il 9623 Milano Centrale - Reggio Calabria Centrale.
È evidente come manchi il ritorno da Torino Porta Nuova: è pertanto scontato – e giustificabile – che venga richiesta l’istituzione della fermata a Gioia Tauro per uno dei diversi collegamenti Frecciarossa tra Torino Porta Nuova e Reggio Calabria Centrale.
Al fine di garantire inoltre un collegamento diretto tra la Piana di Gioia Tauro e il Veneto, sarebbe ottimale anche l’istituzione della fermata di Gioia Tauro per la coppia di Frecciarossa 8418/8419 Reggio Calabria Centrale - Venezia Santa Lucia.
Proposte condivise e rilanciate dall’associazione “Ferrovie in Calabria” che, tramite il suo presidente Roberto Galati, getta acqua sul fuoco dell’annosa diatriba a tema “ferroviario” tra le stazioni di Gioia Tauro e Rosarno, con alcune semplici valutazioni.

 

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