«Non appena terminerà il periodo di commissariamento, dovuto alla mancanza di liste e di candidati alle ultime elezioni, darò vita a una lista per ricandidarmi a sindaco di San Luca» ha annunciato Klaus Davi che, è scritto in una nota, «nelle prossime ore sarà nel comune dell’Aspromonte finito in questi giorni nelle cronache nazionali per la scomparsa di Antonio Strangio, sparito da oltre una settimana senza lasciare tracce». «Lo Stato in Calabria - ha proseguito Davi - ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, trattando una terra meravigliosa come nemica. Accanendosi contro i piccoli comuni della Calabria inchiodati dal brand 'ndrangheta e guardandosi bene dallo sciogliere i comuni del Nord: la città italiana più omertosa, la più infiltrata dalla 'ndrangheta è Milano. Sono infiltrate le curve dei tifosi di Milan e Inter. Sono infiltrate le società della sicurezza. Sono perfino infiltrati i mercati comunali. Intere zone della città sono subappaltate alle mafie più variegate ma lo Stato invece di prendere provvedimenti pensa più a tutelare una "narrazione"». «Questo doppio standard, questa distinzione fra amici e nemici, non funziona. Auspico che la mia candidatura sia un messaggio di pace e di serenità per i giovani di San Luca a cui voglio dare una speranza», ha aggiunto Klaus Davi, già candidato a sindaco di San Luca nel 2019 quando venne eletto in consiglio comunale insieme ad altri quattro consiglieri tra cui il geologo Carlo Tansi. «La Calabria - ha concluso Davi - sta facendo importanti passi avanti. L’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria è tornato a pieno regime, la nuova Gallico-Gambarie sta per essere inaugurata, le Comunità Ebraiche stanno promuovendo tantissimi eventi in Calabria. Bisogna continuare su questa strada».