Oggi si è finalmente conclusa una lunga e complessa vicenda che ha avuto inizio ben 13 anni fa quando il caicco “Novella delle Eolie”, un’imbarcazione da diporto in legno di 50 tonnellate di stazza, lunga 23 metri e larga 6, venne posizionata abusivamente in area demaniale marittima in località Taureana di Palmi, in prossimità dello stabilimento balneare Sunset dove poi è rimasta fino ad oggi esposta alle intemperie fino a ridursi un vero e proprio relitto.
La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro e la dipendente delegazione di spiaggia di Palmi, unitamente alla polizia locale di Palmi, hanno negli anni incessantemente lavorato, per affrontare questa problematica effettuando innumerevoli sopralluoghi, denuncie e tentativi di ottenere uno spostamento volontario del relitto da parte dei responsabili dell’abusiva occupazione. Tuttavia ogni tentativo si è rivelato vano a causa dell’inerzia di questi ultimi.
La situazione si è finalmente sbloccata quando sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, la Capitaneria di porto di Gioia Tauro diretta dal Capitano di Fregata Martino Rendina, e la dipendente delegazione di spiaggia di Palmi retta dal 1° Luogotenente Altomonte, agendo in stretta sinergia con la Polizia Locale di Palmi e con l’amministrazione comunale, sono riusciti ad avviare un procedimento di demolizione d’ufficio in base sia al Codice della Navigazione che in base a testo unico degli Enti Locali. La vicenda si è conclusa con l’ emanazione a firma del Sindaco di Palmi di un provvedimento contingibile e urgente, che, decorsi i termini di legge, è divenuto esecutivo.
Il comune ha quindi affidato i lavori di demolizione d’ufficio ad una ditta specializzata nel Settore e ne ha anticipato i fondi necessari, con l’impegno di recuperare poi le somme dai responsabili.
“Questo procedimento complesso, articolato e coraggioso - ha dichiarato il Comandante Rendina - è il frutto della tenacia del Dottor Vincenzo Lanni della Procura di Palmi, che ha coordinato le indagini e che ha dato un decisivo impulso alle operazioni di demolizione alle quali, nella mattinata odierna, ha voluto presenziare. Il coordinamento delle indagini da parte della Procura e la proficua sinergia tra la Capitaneria di porto di Gioia Tauro, la Polizia Locale di Palmi, diretta dal Comandante Francesco Managò e il Comune di Palmi ha rappresentato la vera chiave di volta. Senza questo impegno collegiale, il caicco sarebbe rimasto sul suolo pubblico continuando a rappresentare un grave pericolo per la pubblica incolumità e salubrità. Con la demolizione della “Novella delle Eolie” - continua Rendina - si chiude finalmente una triste pagina di abbandono e incuria e si restituisce alla comunità un’area pulita e sicura. Con questo intervento non solo si migliora l’aspetto del nostro litorale e si garantisce una maggiore sicurezza per i cittadini e i turisti che frequentano la zona, ma si invia un preciso segnale di legalità al territorio”.
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