«Nella confusione della situazione attuale, non possiamo che ribadire il principio che le piazze storiche della città debbano essere recuperate e valorizzate senza alterarne minimamente l’identità come invece è accaduto per piazza De Nava». È netta la posizione di Europa Verde-Verdi, che sulla tanto discussa “questione piazza del Popolo” interviene per bocca del portavoce della Federazione metropolitana, Gerardo Pontecorvo. «È giusto – entra nel merito un comunicato stampa – premettere ed evidenziare che la piazza, pur avendo grande importanza storica e urbanistica per la città, versa in totale abbandono da molti anni. Basti osservare i pilastrini ancora in piedi della recinzione che sono ormai semidistrutti e dei superstiti tubi di raccordo totalmente arrugginiti. Il bello e distintivo particolare architettonico costituito dai dieci pilastri rivestiti un tempo di candido travertino è in condizioni pessime. Infatti, molte lastre in basso rilievo sono mancanti, le poche che resistono risultano sfregiate e nella migliore delle ipotesi sporcate dal tempo e da vernici spray». «Davvero penosa – continua Pontecorvo – è pure la visione di quelli che un giorno erano stati dei gabinetti pubblici, e seria preoccupazione, almeno in un comune passante, suscitano i cedimenti strutturali su via Monsignor De Lorenzo. Come si può accettare una tale situazione di degrado di un bene culturale tanto importante? Eppure, gli enti competenti (Comune e Soprintendenza) non si sono pronunciati su un recupero degli elementi strutturali della piazza. Anzi, attualmente è stata adibita pure a parcheggio (provvisorio?). Ma non solo: da essa sono stati allontanati i venditori ambulanti forse individuati, ingiustamente, come i colpevoli del degrado. Per loro è necessario trovare una collocazione alternativa che ne tuteli i diritti senza sfavorire la fruizione del mercatino da parte degli avventori».