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Blitz a Gioia Tauro: 70 sacchi di marijuana sottoterra e quella stanza segreta per nascondere 15 chili di esplosivi

Un fermo e una denuncia: è il bilancio dell'operazione che ha permesso di smantellare un importante canale di approvvigionamento in città

I militari della Compagnia di Gioia Tauro, con il supporto dello squadrone eliportato cacciatori «Calabria» e delle unità cinofile di Vibo Valentia, hanno messo a segno un’importante operazione contro il traffico di droga e la detenzione illecita di materiale esplodente, portando al fermo di un soggetto e alla denuncia di un altro.

Durante una perquisizione mirata, i carabinieri hanno rinvenuto quasi 80 kg di marijuana, suddivisi in 70 sacchi, nascosti con abilità in un barile interrato a circa un metro di profondità in un terreno a lui riconducibile. Un’operazione che ha permesso di smantellare un importante canale di spaccio nella zona. L’arrestato è stato immediatamente condotto alla casa circondariale di Palmi. Ma l’operazione non si è fermata qui.

Nel corso della stessa attività, un altro soggetto è stato denunciato per detenzione illecita di materiale pirotecnico. I militari hanno scoperto, all’interno di un’attività commerciale a lui riconducibile, ben 23 scatole contenenti fuochi d’artificio, per un peso totale di circa 15 kg. Ma la vera sorpresa è stata trovata all’interno della sua abitazione: una stanza segreta, nascosta dietro una parete del bagno e accessibile solo tramite lo spostamento di alcune piastrelle e un ingegnoso meccanismo permetteva di sigillare la stanza dall’interno.

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