Reggio

Venerdì 07 Febbraio 2025

Arrestato dieci anni fa a Laureana di Borrello con 161 kg di marijuana: il processo è a rischio prescrizione

Era stato arrestato con 161 chili di marijuana, dopo un anno ai domiciliari era stato scarcerato e alla fine potrebbe anche non essere condannato. È questo lo scenario che si profila per Raffaele Demasi, 67enne di Laureana di Borrello che a 10 anni dal suo arresto è ancora imputato nel procedimento che era stato incardinato nel 2017. La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Davide Vigna annullando la sentenza della Corte d’Appello di Reggio Calabria del 6 febbraio 2024, in relazione alla contestazione dell’aggravante dell’ingente quantitativo, rinviando per un nuovo giudizio sul punto a un’altra sezione della stessa Corte d’Appello. Resta da capire cosa decideranno i giudici reggini, ma in caso di riconoscimento della decisione della Cassazione il processo sarebbe formalmente prescritto. La vicenda trae origine dall’arresto di Raffaele Demasi avvenuto l’8 ottobre 2015 a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, giorno in cui Demasi era stato trovato in possesso di circa 161 chili di marijuana. Il furgone di Demasi era stato individuato dai carabinieri in contrada San Biagio a Monsoreto di Dinami, durante un controllo del territorio a confine tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. L’uomo era però riuscito a fuggire. Le ricerche si erano protratte per tutta la notte e solo nella giornata successiva Demasi era stato arrestato a Laureana di Borrello. Nel corso della successiva perquisizione, i carabinieri avevano anche rinvenuto una cospicua somma di denaro.

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