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Rifiuti a Reggio, il nuovo piano non convince

La campagna informativa e la distribuzione del materiale sta procedendo speditamente. Anche se il cronoprogramma è slittato, (ancora una volta), ormai l'avvio del nuovo sistema di raccolta è ai nastri di partenza. Ecologia oggi sta provvedendo quartiere per quartiere a dotare di nuovi mastelli le utenze. Così come i condomini con più di otto unità abitative stanno ricevendo i nuovi cassonetti carrellati per le cinque frazioni di raccolta. E poi si stanno installando i contenitori stradali che rappresentano la novità vera di questo nuovo sistema che mappa il territorio in tre fasce, in ciascuna si adotterà un diverso sistema di raccolta. La zona A dove si proseguirà con il porta a porta, la zona B con il sistema misto e quella C, in cui i conferimenti avverranno tramite cassonetto stradale, area che abbraccia diversi quartieri: Eremo Vito, Condera, Spirito Santo, San Sperato, Salice, Rosalì, villa San Giuseppe, Sambatello, Archi, Ortì, Podargoni, Terreti, Cannavò, Mosorrofa, Cataforio, Ravagnese, Gallina e Pellaro.
E proprio dalla periferia sud si solleva più di una perplessità rispetto alla scelta del nuovo sistema. Tanto che è partita una vera e propria petizione. I nodi da sciogliere? Sono di carattere tanto sociale che igienico sanitario spiegano i promotori dell’iniziativa che è subito stata abbracciata dal tessuto associazionistico del territorio.

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