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Tutti e quattro condannati i componenti la famiglia che nelle palazzine del rione Archi Cep spacciavano sostanze stupefacenti consegnando le dosi calandole dal balcone di casa con un secchio.
Riconosciuto «il nesso della continuazione» tra i fatti, applicate «le circostanze attenuanti generiche e la diminuente per il rito prescelto», il Gup Angela Mennella ha condannato Giuseppe Marcianò (classe 1979), a 7 anni 11 mesi e 10 giorni di reclusion e 31.333 euro di multa; Domenico Marcianò (classe 1954), 4 anni e 10 mesi di reclusione e 18.867 euro di multa; Maria Fontana (classe 1959), 4 anni e 10 mesi di reclusione e 18.867 euro di multa; Manuel Adornato (1999), 3 anni 3 mesi e 3 giorni di reclusione e 12.667 euro di multa. Il Giudice ha indicato "in giorni 90 il termine per il deposito dei motivi" e sospendendo "i termini della misura cautelare durante la pendenza del termine per il deposito dei motivi".
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