
Fronte compatto a sostegno dei due sindacalisti Hitachi vittime di intimidazioni, dopo che la notte tra domenica e lunedì gli hanno bruciato le autovetture parcheggiate sotto casa. Uil Calabria, insieme alla Camera sindacale territoriale di Reggio, ribadisce che l’incendio delle loro auto rappresenti «un attacco non solo ai singoli individui, ma all’intero movimento sindacale e ai diritti dei lavoratori». La Uil Calabria rinnova il proprio impegno nella tutela della sicurezza e dei diritti dei lavoratori e chiede «di fare piena luce sull’accaduto. Attaccare i rappresentanti sindacali significa colpire l’intero mondo del lavoro e il diritto alla tutela delle condizioni lavorative. Non possiamo permettere che simili episodi trovino spazio nella nostra società». L'appello è a forze sociali, politiche e istituzionali «a schierarsi con determinazione a fianco di chi, ogni giorno, lavora per garantire diritti e giustizia sociale. Solo attraverso una reazione collettiva e decisa possiamo contrastare queste forme di violenza e rafforzare il ruolo del sindacato nella difesa della dignità dei lavoratori».
Solidarietà anche da Usb Lavoro Privato Reggio che condanna il grave atto intimidatorio subito da due rappresentanti sindacali della Hitachi Rail STS: «L'incendio delle loro auto è un gesto vile che colpisce chi lotta per i diritti dei lavoratori. Chiediamo che sia fatta piena luce sull'accaduto e garantita sicurezza a chi si batte per la giustizia sociale. Ad Antonio e Gabriele va il nostro pieno sostegno contro ogni tentativo di intimidazione».
Sulla stessa ferma posizione la segretaria generale della Cisl Città Metropolitana, Nausica Sbarra: «Un gesto vile e inaccettabile, che colpisce non solo loro personalmente, ma l’intero mondo del lavoro e della rappresentanza sindacale. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ad Antonio Hanaman e Gabriele Labate, che con impegno e dedizione difendono i diritti dei lavoratori. Questi atti di violenza, da respingere con determinazione, non fermeranno il loro lavoro. Confidiamo nell’operato delle Forze dell’Ordine affinché si faccia rapidamente chiarezza su quanto accaduto e i responsabili vengano assicurati alla giustizia».
Caricamento commenti
Commenta la notizia