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Dodici manufatti realizzati abusivamente da abbattere. Il Comune butta giù le strutture per lasciare spazio al decoro. L’operazione dei Pinqua a Ciccarello esce dalle “carte” per entrare nella fase più concreta e operativa, attraverso un’ordinanza di Palazzo San Giorgio che dispone l’abbattimento delle baracche e non solo, venute su senza alcune autorizzazione. Si cancella il degrado per dare forma compiuta alla “missione” che i progetti Pinqua (dedicati proprio a promuovere la qualità dell’abitare) incarnano riqualificare le aree urbane dove si respira disagio sociale. 15 milioni di euro di risorse comunitarie con cui ridisegnare Ciccarello con “Essere”, una sigla che racchiude: Equità sociale, Sostenibilità Ecologica Residenziale”.
Intervento che interessa il quartiere di via nuova Modena 38 e prevede la riqualificazione edilizia di 83 alloggi, distribuiti tra 12 edifici, «i quali risultano essere interessati da diversi illeciti edilizi consistenti in superfetazioni stratificatesi nel tempo, estese sia ai fabbricati che agli spazi pubblici comunali oggetto d’intervento, pregiudicandone i livelli minimi di vivibilità, accessibilità e sicurezza».
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