
Una matassa di reti in cui scoprire dove scorre l’acqua: il “rompicapo” che racchiude le ragioni dei disservizi e dei ritardi. Sorical la società controllata dalla Regione a cui è stata affidata la gestione dello schema idrico chiarisce perché si verificano così tante perdite. Il tutto sullo sfondo della stagione di siccità più drammatica di sempre. I tecnici del distretto 6 guidati dall’ingegnere Massimo Macrì ricompongono il quadro a poco meno di un anno dal passaggio di consegne da parte del Comune. «La rete di distribuzione comunale è molto complessa, negli anni si sono realizzate reti sovrapposte senza dismettere quelle vecchie e vetuste. È stato compiuto il grave errore di non far traslare sulle nuove reti gli allacci verso le utenze, che sono il vero punto di criticità di un sistema di distribuzione così complesso. Il 90% circa delle perdite si verifica proprio in queste diramazioni secondarie e terziarie che portano l'acqua verso le case. È evidente che reti così ampie e complesse rimaste attive e implementate a dismisura aumentano in modo esponenziale la probabilità di perdite soprattutto se le tubazioni (gran parte di esse) sono vetuste. Ci ritroviamo a dover fronteggiare fino a 20 perdite al giorno che dobbiamo pianificare per priorità».

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