
Il mondo del bergamotto attendeva con il fiato sospeso il pronunciamento del Tar del Lazio sul ricorso presentato dal Consorzio della Dop contro il ministero dell’Agricoltura. Un rigetto, infatti, avrebbe portato all’iscrizione automatica nella Gazzetta ufficiale de Disciplinare approvato dell'Igp "Bergamotto di Reggio Calabria". Nella seduta di due giorni fa, però, i giudici amministrativi hanno rinviato la discussione a data da destinarsi. Una mezza vittoria per i sostenitori della Dop, primo fra tutti il presidente del Consorzio Ezio Pizzi, che ha firmato il ricorso. E i rappresentanti del Comitato promotore dell’Igp non l’hanno presa bene.
«Il Ministero attenderà l'esito del ricorso al Tar prima di pubblicare su Gazzetta ufficiale il disciplinare approvato dell'Igp "Bergamotto di Reggio Calabria". Altro tempo prezioso che si perderà a discapito dei bergamotticoltori reggini. I nemici di Reggio e del bergamotto continuano a imperversare danneggiando liberamente un comparto già in crisi».
Il “Comitato promotore della Igp Bergamotto di Reggio Calabria” rappresenta più di 520 aziende per 832 ettari totali. Quattro anni fa avevano iniziato insieme il percorso per l’ottenimento del marchio Igp. Percorso iniziato il 5 giugno 2021 con la presentazione della richiesta di riconoscimento dell'Igp bergamotto di Reggio Calabria. Il 28 gennaio 2025 è stata adita la riunione di pubblico accertamento da parte del ministero con l'approvazione definitiva del disciplinare di produzione. In attesa, però, della pubblicazione su Gazzetta ufficiale, propedeutica all’approvazione da parte dell’Ue, sono arrivati i ricorsi a bloccare tutto.
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