Carenza di organico, mancanza di figure apicali in pianta stabile, un dissesto finanziario non ancora concluso ma in genere soprattutto una gestione poco ordinata della macchina amministrativa, sottolineando al tempo stesso una scarsità di controlli nel periodo che va dal 2022 al 2023.
Sono i rilievi mossi dalla Corte dei Conti, sezione regionale della Calabria, al Comune di Gioia Tauro in relazione al periodo di amministrazione del sindaco Aldo Alessio, in carica fino a metà del 2024.
L’attuale sindaco Simona Scarcella ha evidenziato di essersi insediato «in data 27/6/2024, all’esito del turno di ballottaggio. Da segnalare che, all’indomani dell’insediamento, il segretario generale dell’Ente ha richiesto 58 giorni di ferie, e successivamente si è dimesso dal servizio, per cui l’Ente è stato privato di un valido ausilio necessario per garantire continuità all’azione amministrativa e conseguentemente si rappresenta l’enorme difficoltà dell’attuale amministrazione nella ricostruzione della vita amministrativa dell’Ente precedente al suo insediamento».
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