
Assolto dal favoreggiamento, “ne bis in idem” per il porto d'armi e condannato a un anno di reclusione per evasione dai domiciliari. Il Gup Andrea Iacovelli ha definito la posizione di Vito Morelli, a processo per la vicenda culminata nell'uccisione del fratello di cui era completamente estraneo. L'imputato è stato difeso dagli avvocati Giacomo Iaria, Santo Iaria e Fabio Tuscano.
Appena appresa la terribile notizia dell'uccisione del fratello, il giovane Nino Morelli ucciso nel pomeriggio dell'11 maggio 2023 davanti le palazzine dei rioni Marconi e Cusmano, aveva lasciato il proprio appartamento, da dove non avrebbe potuto spostarsi perché in regime di detenzione domiciliare, per provare a farsi giustizia da sé.
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