
Sonny e il “boss dei van Gogh”, Vincenzo Pasquino e Rocco Morabito, e poi i messicani, i colombiani, gli ecuadoregni. Insieme, avrebbero fatto arrivare tonnellate di cocaina al porto di Gioia Tauro.
Dal Sud America alla Calabria: una rotta che le ’ndrine per anni hanno considerato sicura, mettendo in conto anche qualche sequestro. Tanta di quella droga viaggia sulle navi container che perdere alcuni carichi è ampiamente messo in preventivo. Non a caso di «tonnellate di cocaina» ha parlato, interrogato anche dai magistrati della Dda di Reggio, il narcoboker Raffaele Imperiale, oggi collaboratore di giustizia, che ha acquisito notorietà quando due dipinti di Van Gogh, rubati nel 2002 ad Amsterdam, sono stati recuperati a Castellammare di Stabia in una sua vecchia villa, nascosti in una cavità muraria accanto alla cucina.
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