Reggio Calabria, operazione “Lampetra”: revocata la misura cautelare per Francesco Cimarosa

In data odierna la Corte di Appello di Reggio Calabria, in accoglimento dell’ istanza di revoca della misura cautelare avanzata dall’avvocato Pierluigi Sacchetti del foro di Reggio Calabria, ha disposto la revoca della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di Francesco Cimarosa. L'uomo era stato tratto in arresto nel luglio 2021 nell’ambito del procedimento denominato operazione “Lampetra”, con le accuse di partecipazione ad una associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti oltre che vari reati fine sempre in materia di stupefacenti. Condannato in primo grado con rito abbreviato alla pena di 6 anni e 2 mesi di reclusione, a seguito del giudizio di appello allo stesso era stata rideterminata la pena in 4 anni e 6 mesi di reclusione, previa: assoluzione da un capo di imputazione, riqualificazione nell’ipotesi di cui al comma 5 dell’art 73 DPR 309/90 per altro capo e previa esclusione della contestata aggravante ex art. 416bis.1 c.p. dalla contestazione associativa. Durante i giudizi di primo e secondo grado lo stesso era stato sottoposto a diverse misure cautelari, tra le quali la custodia cautelare in carcere, gli arresti domiciliari, il divieto di dimora nella provincia di Reggio Calabria e da ultimo l’obbligo di presentazione alla P.G.. A seguito del giudizio di appello Cimarosa, in considerazione della riforma della sentenza operata a suo favore, ha avanzato -per il tramite del proprio avvocato Pierluigi Sacchetti- istanza di revoca della misura. La Corte di Appello in data odierna in accoglimento della predetta istanza ha disposto la revoca della misura cautelare nei confronti di Cimarosa, che adesso affronterà il giudizio in Cassazione in totale libertà e senza alcun vincolo cautelare.