
L’industria dei sequestri di persona, ebbe alle spalle, per circa un quarto di secolo – dai primi anni ’70 alla seconda metà degli anni ’90 – organizzati e ben ramificati da un capo all’altro dell’Italia, i clan della ‘ndrangheta della Locride. Clan radicati, in particolare, nell’area aspromontana della provincia di Reggio Calabria, tra Platì, San Luca, Natile di Careri e Ciminà, un “regno” criminale da cui presero le mosse per diffondersi in varie regioni del Nord Italia.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Dalla Gazzetta del Sud in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia