
Doveva accogliere le donne che hanno subito violenza. Ma nonostante gli 800 mila euro di risorse comunitarie spese per l'adeguamento, quel bene per anni simbolo del potere delle cosche continua a rimanere chiuso. A causa di infiltrazioni di pioggia che ne hanno compromesso l’utilizzo.
Una palazzina di tre piani confiscata alla mafia ostaggio della burocrazia, della poca attenzione di chi ha eseguito i lavori e di chi avrebbe dovuto controllare. Una vicenda triste che racconta come sia difficile cambiare questo territorio nonostante le idee, la disponibilità di beni e risorse.
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