
Per chi ha scelto il rito abbreviato è prevista per il prossimo 17 giugno, al Tribunale di Torino, la sentenza del processo legato alla maxi inchiesta antimafia “Echidna”, che vede coinvolti 18 imputati. Tra loro anche Salvatore Gallo, ex esponente di spicco del Pd torinese, per il quale il pm ha chiesto una condanna a 2 anni e 10 mesi di reclusione.
Il processo è nato da un’inchiesta condotta dai magistrati della Dda di Torino che hanno acceso i riflettori sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Nord-Ovest, con particolare attenzione agli appalti pubblici.
Tra questi, quelli relativi all’autostrada Torino-Bardonecchia (A32). Al centro dell'inchiesta c'è la famiglia calabrese, trapianta però da molti anni in Piemonte, dei Pasqua, originaria di Mammola, e con in testa il capofamiglia ottantenne, Giuseppe Pasqua. Un nucleo familiare, secondo gli inquirenti, che sarebbe riuscito a creare a Brandizzo una cellula locale di stampo mafioso collegata a San Luca.
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