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Ponte sullo Stretto, cantierizzazione “indigesta”. A Villa S. Giovanni tutti i dubbi di chi rischia l’esproprio

I chiarimenti dei tecnici della Stretto di Messina in commissione Territorio non hanno rassicurato il comitato «Tutto perfetto sulla carta, restano i timori di chi sarà costretto all’esodo e sulle condizioni di vita di chi resterà»

Continua a far discutere la recente riunione della commissione Territorio svolta alla presenza del personale tecnico della Stretto di Messina e partecipata, in qualità di ascoltatori, da diversi villesi. A qualche giorno dalle risultanze dell’incontro, infatti, si fa sentire pure ‘Titengostretto’.

Considerato quanto esposto dai rappresentanti della società SdM, che hanno relazionato su cantierizzazione, viabilità e sottoservizi, il comitato, nato per dare voce in primis a chi si trova nelle condizioni di subire gli espropri in vista del cantiere Ponte, tocca le varie questioni emerse e soprattutto il dato delle tempistiche che serviranno all’acquisizione delle aree. Per Titengostretto, un’espressione con cui «viene glissato il nervo scoperto degli espropri, pur non essendo all’ordine del giorno».
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