Il maxi blitz "Millennium" - condotto dai Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria - contro alcune delle più importanti cosche calabresi, che oggi ha portato a 97 arresti e oltre 200 indagati, è il risultato di un'inchiesta che si è mossa su tre filoni (ciascuno dei quali ha portato ad una diversa ordinanza di misure cautelari).
Oltre alla soddisfazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto, che parla di un "altro colpo decisivo alla 'ndrangheta" e di uno Stato che "in Calabria è forte", c'è quella della presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, che si congratula con forze dell'ordine e magistratura.
Nel merito dell'operazione entra invece, in un'intervista a fine conferenza stampa, il procuratore ff della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. Lombardo parla di "forza allarmante della 'ndrangheta che opera in tutti i settori. Ciò significa che la nostra attenzione deve essere altissima, soprattutto nell'individuare i segnali che possano farci capire quali sono le prospettive evolutive dell'organizzazione che oggi è guardata come modello a livello mondiale".
A Lombardo si unisce il comandante della Legione Carabinieri Calabria Riccardo Sciuto. "Il business principale della 'ndrangheta è la droga. Disattivazione delle cosche, la liberazione del territorio e le informazioni ricavate dall'indagine".
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