
Da rifare il processo d'appello “Libro nero”. Cinque posizioni e cinque annullamenti. Ritornano quindi in Corte d'Appello a Reggio le posizioni di Antonino Caridi (genero del defunto capo 'ndrangheta Domenico Libri) gravato dalle principali imputazioni; di Giuseppe Libri (tra i capi moderni della potente cosca di Cannavò; Gianpaolo Sarica (a cui è stata annullata la qualifica di promotore e la recidiva infraquinuennale); Antonio Zindato e Giuseppe Serranò. Cade per tutti l'aggravante di aver finanziato l'associazione attraverso attività finanziarie. Confermate altre specifiche imputazioni ma il nodo rimane il processo bis da celebrare in una diversa sezione della Corte d'Appello. Accolta quindi la linea difensiva, sostenuta proprio ieri mattina davanti ai giudici “ermellini”, dagli avvocati Mirna Raschi, Attilio Parrelli, Michele D'agostino, Marco Gemelli, Francesco Calabrese, Giacomo Iaria, Davide Barillà e Lorenzo Gatto.
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