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Ponte sullo Stretto, un centinaio di persone manifestano a Reggio contro Salvini. Il ministro: “Sarà un ottimo acceleratore”

Un centinaio di manifestanti stanno protestando davanti alla Prefettura di Reggio Calabria, in piazza Italia, dove il vice premier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni e le autorità, come prima tappa del tour anti-mafia in vista dei lavori per il ponte sullo Stretto.

I manifestanti rappresentano diverse associazioni, movimenti, sindacati e partiti politici che si oppongono alla realizzazione di una opera, che definiscono «devastante per il territorio», che «ha ricevuto il parere negativo di valutazione di impatto ambientale».
La manifestazione si sta svolgendo in maniera vivace ma pacifica, sotto il controllo delle forze dell’ordine. «Non siamo disponibili a partecipare a passerelle, finte riunioni o ad ascoltare dichiarazioni vuote dal chiaro sapore propagandistico" hanno scritto i rappresentanti del Comitato per il Si ai 5 Referendum della Cgil.

Le parole di Salvini

«Il ponte sarà un acceleratore di sviluppo per tutto quello che i calabresi aspettano da cinquant'anni. Quindi, grazie al ponte, l’alta velocità arriverà a Reggio Calabria. È in fase di progettazione la 106 su cui abbiamo messo tre miliardi e quindi sapere che lasceremo in eredità a chi verrà più di 100.000 posti di lavoro e le aziende del territorio coinvolte è qualcosa che che mi rende orgoglioso». Lo ha detto il vice premier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini a conclusione degli incontri avuti nella Prefettura di Reggio Calabria sul ponte sullo Stretto. «L'obiettivo - ha proseguito - è che l’estate 2025 sia l'estate dell’avvio dei cantieri, il che vuol dire bonifiche, indagini geotermiche, vuol dire espropri con abbondanti indennizzi ovviamente per tutte le persone coinvolte. Quindi conto di rivederci a progetto approvato, a ingegneri e operai al lavoro. Perché creare lavoro per me la è la cosa fondamentale. La lotta alla mafia tu la crei se se dai opportunità di lavoro, speranza per i ragazzi del territorio. I lavoratori del settore marittimo? Sono assolutamente fra i più accesi i sostenitori del progetto ponte».
Salvini ha poi definito i sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, presenti alla riunione, «proattivi e propositivi» aggiungendo di rispettare anche «le 50 persone che ci sono fuori, su 7 milioni di persone» che hanno manifestato contro la costruzione del ponte.
«C'è la fattibilità piena - ha detto Salvini -. C'erano al tavolo ingegneri, architetti, geologi, avvocati, commercialisti. Il progetto ponte è studiato da alcune centinaia di ingegneri, di tecnici e dirigenti universitari. C'è una partnership con aziende giapponesi, spagnole, danesi, americane. Quindi c'è il meglio delle professionalità, anche perché il Messina style, il modello Messina, è attuato in tutto il mondo tranne che in Italia e quindi finalmente porteremo in Italia l’ingegneria che che sta facendo forte l’Italia nel mondo. Questa è una delle opere più green di tutta Europa. E si risparmieranno centinaia di tonnellate di CO2 messe nell’aria ogni anno. Si risparmierà tempo, denaro, inquinamento. Quindi per l’ambiente e per l'economia, per il turismo, per lo sviluppo, per l’agricoltura è una grande opportunità».
«Abbiamo finanziato - ha detto ancora Salvini opere per 38 miliardi fra Calabria e Sicilia, strade, autostrade e ferrovie, acqua e casa. Quindi diciamo che se a questi 38 miliardi fra Calabria e Sicilia aggiungiamo i 13 del ponte arriviamo a 52 miliardi che non penso abbiano precedenti nella storia della Repubblica italiana. Perché quelli che dicono ma prima del ponte fai altro lo dicono da un secolo, il risultato è che non c'è né il ponte né il resto. Quindi io dico che il ponte accelererà. Perché il ponte senza 106 e senza alta velocità da solo non risolve i problemi della Calabria. Evidentemente il mio obiettivo è che all’inaugurazione del ponte, che magari verrà inaugurato da un no ponte, però il bello della vita, ci sia l'alta velocità che arriva a Reggio e ci sia la una nuova 106 che arriva fino a Reggio».

Foto di Attilio Morabito

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