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Il Tribunale ordina il reintegro di una dipendente dopo il cambio dell'appalto al Gom di Reggio Calabria

Il Grande Ospedale Metrolpolitano (Gom) di Reggio Calabria in una foto d'archivio. ANSA/GIORGIO NERI

Il Tribunale del Lavoro di Reggio Calabria, in composizione collegiale (presidente Arturo D’Ingianna, a latere, Antonio Salvati e Francesca Patrizia Sicari), ha confermato in Appello l’assunzione a tempo indeterminato di una dipendente di una ditta incaricata dell’appalto di ristorazione al Grande Ospedale Metropolitano, che è subentrata nell’appalto ad un’impresa recedente. Il Collegio ha confermato la sentenza di primo grado ribadendo «che la clausola sociale prevista dal contratto collettivo nazionale e dal capitolato d’oneri, impone l’assunzione del personale già impiegato, con l’obiettivo di garantire la stabilità occupazionale».

In una nota, Valerio Romano e Giuseppe Vercelli, della Filcams-CGIL della Città Metropolitana di Reggio Calabria «esprimono piena soddisfazione per la conferma da parte del Tribunale del Lavoro della legittimità dell’ordinanza di primo grado che ha riconosciuto il diritto all’assunzione a tempo indeterminato della lavoratrice esclusa ingiustamente dal cambio appalto del servizio di ristorazione presso il Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria, senza periodo di prova e con mantenimento dell’anzianità e delle condizioni retributive precedenti». La lavoratrice era difesa dall’avvocato Pino Parisi.

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