Un minimarket abusivo allestito all’interno di una pertinenza abitativa è stato scoperto nei giorni scorsi a Rosarno dai carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, impegnati in una serie di controlli mirati alla tutela della salute pubblica e alla repressione delle irregolarità nel settore alimentare.
A finire nei guai una donna sessantenne del posto, denunciata in stato di libertà per una serie di gravi violazioni igienico-sanitarie e commerciali. Secondo quanto emerso dalle verifiche, l’attività di vendita al dettaglio di generi alimentari e ortofrutticoli veniva esercitata in totale assenza delle autorizzazioni amministrative previste dalla legge.
Durante l’ispezione, i militari hanno sequestrato circa 50 chilogrammi di prodotti alimentari – tra carni e formaggi – privi di etichette o certificazioni che ne attestassero la provenienza, e conservati in condizioni igieniche ritenute “fortemente inadeguate”. Le accuse a carico della donna comprendono la vendita di sostanze alimentari non genuine e l’esercizio abusivo di attività di somministrazione di alimenti e bevande.
L’intervento si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo del territorio volto a contrastare fenomeni di illegalità diffusa e a garantire standard minimi di sicurezza alimentare per la cittadinanza.
Come previsto dalla normativa vigente, si ricorda che la persona coinvolta è da considerarsi presunta innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
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