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Ponte sul Calopinace, iniziata la posa delle travi. Falcomatà: «E' un passo importante per la città»

Con l'avvio della posa delle travi del ponte sul torrente Calopinace si compie un passo concreto verso l’ultimazione di un’infrastruttura fondamentale per la città dello Stretto. L’attesa opera, giunta a questo punto dopo aver superato numerose difficoltà tecniche e burocratiche, permetterà di collegare la parte finale del Lungomare Falcomatà con la zona sud di Reggio Calabria. Un importante e positivo cambiamento anche per il sistema della viabilità cittadina, con la futura apertura di un collegamento strategico che consentire di avvicinare la zona sud della città al centro cittadino, completando un unico frontemare di 6 chilometri dalla zona portuale alla zona aeroportuale della città. Le operazioni di cantierizzazione e di sistemazione delle prime quattro travi, giunte nella notte, sono iniziate sin dalle prime ore del mattino. Le altre tre arriveranno in nottata e saranno posizionate già domani. Complessivamente sono sette le travi portanti che reggeranno la struttura del nuovo impalcato.

Presenti sul posto fin dalle prime luci dell'alba, a seguire di persona le operazioni, il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’Assessore alle Grandi Opere Paolo Brunetti, l’Assessore alla Programmazione Carmelo Romeo, l’Assessore al Bilancio Domenico Battaglia, i consiglieri Franco Barreca e Giovanni Latella, il dirigente del settore Opere Pubbliche Bruno Doldo, il rup dell’opera Giovanni Cutrupi, tecnici e responsabili dell'impresa esecutrice.

«È un momento importante – ha dichiarato il sindaco Falcomatà – per un’opera fondamentale che ha affrontato molte vicissitudini: dal ritiro del finanziamento regionale di qualche anno fa, alla necessità di reperire nuove risorse, fino all’adeguamento del progetto ai nuovi costi dei materiali e alle esigenze tecniche. Nonostante le difficoltà e l’ironia che talvolta ha circondato l’opera, l’Amministrazione ha sempre mostrato fermezza e ha lavorato con determinazione e in silenzio. Oggi vediamo quanto impegno – in termini di materiali, mezzi e risorse – sia stato necessario per quello che qualcuno aveva definito un semplice “ponticello”».

Falcomatà ha poi spiegato che la posa delle travi in alveo segna l’inizio della fase conclusiva del progetto, destinato a trasformare la mobilità cittadina. «Si tratta di un’opera strategica nella nostra visione di città che si riappropria del proprio mare e si evolve da città “sul mare” a città “di mare”. Il ponte unirà il Lungomare Falcomatà con il Waterfront e il Lungomare della zona sud, restituendo quasi 4 km di costa ai cittadini attraverso il Parco Lineare Sud. Sarà anche un’infrastruttura utile al decongestionamento del traffico in entrata e in uscita dalla zona sud».

Il primo cittadino ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al progetto: «Ringrazio l’ufficio tecnico, il dirigente Doldo, il rup Cutrupi, il direttore dei lavori Romeo, l’Assessore Brunetti che ha dato un impulso decisivo, e l’assessore Costantino che ha ripreso un’opera rimasta ferma. Un ringraziamento anche agli ex Assessori Albanese e Muraca per il lavoro svolto nelle fasi precedenti».

Per Brunetti «Si tratta di un giorno molto atteso, che segna un punto di svolta dopo tante difficoltà tecniche e burocratiche. Da oggi si apre un nuovo percorso verso il completamento del ponte, che potrebbe essere pronto in due o tre mesi, tenendo conto anche della documentazione necessaria».

Sul piano tecnico, il dirigente Doldo ha precisato: «Dopo tanto tempo, è stato effettuato il trasporto eccezionale delle prime quattro travi. Dopo il varo della prima, seguiranno le altre tre, e a breve sarà completata la posa delle sette travi previste. Il collaudo sarà effettuato in corso d’opera, con il collaudatore già nominato. Stiamo predisponendo tutti gli atti per accelerare i tempi».

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