
Domenica scorsa, come il 30% degli italiani, mi sono recato alle urne per esercitare il mio diritto di voto. In quanto non vedente, avevo preventivamente richiesto al Comune di Reggio Calabria l’apposizione del codice sulla tessera elettorale che consente, a chi ha impedimenti, di essere accompagnato nella cabina elettorale. Tale codice viene rilasciato solo dopo la verifica da parte del Comune che accerta i requisiti necessari». Comincia così la denuncia di Fortunato Pirrotta, a lungo dirigente dell’Unione italiana ciechi, che racconta le difficoltà incontrate al seggio per poter esprimere il suo diritto al voto. «Purtroppo, il presidente del seggio n. 7 di Reggio Calabria insisteva che avrei dovuto presentare anche il certificato dell’ASL, sostenendo che la documentazione in suo possesso lo richiedeva.
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