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Reggio Calabria, ’ndrangheta: Domenico Avigone assolto anche nel processo d’Appello

Dopo quella di primo grado arriva anche l’assoluzione in Corte d’appello per Domenico Avignone, difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Mariarosa Crocitti.
Il 50enne di Taurianova è accusato di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dopo essere rimasto coinvolto nell’operazione coordinata dalla procura antimafia di Reggio Calabria denominata “Spes contra spem”. Un’inchiesta che aveva colpito la cosca Zagari-Fazzalari-Avignone di Taurianova.
La procura generale aveva richiesto l’assoluzione dell’imputato per l’accusa di associazione mafiosa e la condanna a 7 anni di reclusione per l’estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Una richiesta che non è stata accolta dalla Corte d’appello di Reggio Calabria che ha deciso, così come avevano fatto già due anni fa i giudici del tribunale di Palmi, di assolvere Avignone. Durante l’appello era stata riaperta l’istruttoria dibattimentale per sentire la parte offesa.
Avignone era stato arrestato nell’operazione dei carabinieri del comando provinciale eseguita l’8 giugno 2021.
In carcere erano finite 11 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi anche da guerra, esercizio arbitrario delle proprie ragioni, sostituzione di persona, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

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