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Rosarno senz’acqua, Cutrì denuncia «gravi inadempienze» della Sorical

Secondo il primo cittadino, l’azienda interrompe continuamente l’erogazione senza adeguato preavviso a causa di interventi urgenti di riparazione che tuttavia a volte vengono rinviati

La storia si ripete. All’inizio di ogni estate la città di Rosarno rimane senza acqua, malgrado i pozzi e le condutture idriche funzionino. Quest’anno, è il sindaco Pasquale Cutrì a denunciare pubblicamente le «gravi inadempienze» da parte della Sorical, la società che gestisce il servizio dell’acqua.
Secondo il primo cittadino, la Sorical interrompe continuamente l’erogazione dell’acqua, senza fornire nemmeno un adeguato preavviso. Le interruzioni del servizio sarebbero causate da interventi urgenti di riparazione.
C’è da ricordare che negli anni scorsi, già precedenti amministrazioni hanno messo sotto sorveglianza i pozzi della città per impedire i furti d’acqua. Non solo. Anche i commissari prefettizi avevano chiesto l’intervento della Polizia per verificare gli eventuali furti di acqua potabile dalla rete idrica pubblica. I controlli riguardavano la condotta principale lunga quattro chilometri e mezzo che parte da Scattareggia, dove si trova il pozzo, per arrivare in piazza Convento, alla vasca di raccolta, che d’estate stranamente è quasi vuota, mentre in inverno è sempre piena. Questo accade perché i soliti ignoti si allaccerebbero illegalmente alla rete urbana, bloccandone il tragitto regolare, per irrigare gratuitamente i propri terreni o gli orti vicino casa.
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