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Melito, lotta all’abbandono dei rifiuti con videosorveglianza e fototrappole

L’amministrazione comunale costretta a ricorrere a una strategia più incisiva per garantire pulizia e decoro. «Il tempo della tolleranza è finito. Le immagini saranno utilizzate per individuare e sanzionare i responsabili»

Le fototrappole per contrastare il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti. Il Comune di Melito Porto Salvo passa alle vie di fatto, procedendo con l’installazione di un sistema di videosorveglianza in punti “strategici” trasformati in discariche da coloro si disfano della spazzatura prodotta in casa in barba al senso civico e al rispetto ambientale. Segnalate come prevede la normativa in materia le fotocamere controllano diverse strade del centro abitato e delle periferie.

«Nonostante gli sforzi continui dell’amministrazione comunale per migliorare il decoro urbano e promuovere una corretta raccolta differenziata – ha detto il sindaco, Tito Nastasi - persistono comportamenti inaccettabili e profondamente irrispettosi da parte di alcuni cittadini che offendono l’intera comunità e vanificano il lavoro di chi si impegna per una Melito più pulita e vivibile. È finito il tempo della tolleranza». Il progetto videosorveglianza ha preso quota nel momento in cui si è preso atto della necessità di adottare soluzioni d’impatto al fine di fronteggiare la barbarie in corso.
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