
Una filiera ben strutturata, alimentata da forniture costanti di droga provenienti dal Nord Europa e dalla Calabria. Il gruppo criminale poteva infatti contare su contatti diretti con affiliati di primo piano delle cosche della Locride. A Roma all’alba di ieri nove persone sono state arrestate dagli investigatori della Guardia di Finanza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga: quintali di cocaina e hashish, importati a Roma dalla Calabria e dal Nord Europa, dopo essere stata ordinata su canali social e di messaggistica criptati per consentire contatti rapidi e abbassare anche il prezzo dei carichi.
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