Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Platì, la “cupola” dei narcos padrona delle rotte sudamericane

Secondo gli investigatori ne avrebbero fatto parte Franco Barbaro detto “Joker” e Giuseppe, Francesco e Domenico Trimboli, Federico Starnone come intemediario, e infine Tonino Moltalto e Mirella Rodà

«Facciamo questa cosa qua, recuperiamo i soldi e poi ripartiamo». È una delle frasi più significative colte dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria nel corso dell’indagine relativa al narcotraffico tra Calabria e Sudamerica che, l’altro ieri, ha portato all’esecuzione dell’ordinanza del gip distrettuale denominata “Pratì” nei confronti di 21 indagati.

Gli investigatori, coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, ritengono di aver individuato un gruppo operativo a Platì che sarebbe stato in collegamento soprattutto con il Sudamerica, per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina. Un gruppo che avrebbe organizzato l'acquisto e la spedizione di droga dal Sudamerica, trattando coi narcos colombiani ed ecuadoriani mediante appositi intermediari. Di tale organizzazione, secondo l’ipotesi accusatoria, farebbero parte gli indagati Franco Barbaro, detto "Joker", Giuseppe Trimboli cl. 77, detto "papararo", Francesco Trimboli cl. '77 e Domenico Trimboli cl. '81, i quali rivestirebbero il ruolo di finanziatori dell'associazione.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia