
'Ndrangheta unita e potente più che mai. Un dato sostenuto da anni dalla Procura antimafia di Reggio Calabria e che adesso si legge nella sentenza della Corte suprema di Cassazione che si è pronunciata sul processo “Epicentro”. Responsabilità, ruoli nelle 'ndrine di Reggio-città e condanne che sono divenute nella stragrande maggioranza delle posizioni definitive.
I nomi
I giudici supremi hanno rigettato i ricorsi di 27 persone: Francesco Aricò, Marcello Bellini, Cosimo Bevilacqua, Domenico Calabrò, Amato Salvatore Campolo, Donatello Canzonieri, Paolo Caponera, Demetrio Condello, Carmine De Stefano, Giorgio De Stefano, Orazio De Stefano, Paolo Rosario De Stefano, Giovanni Battista Foti, Giovanbattista Fracapane, Andrea Giungo, Antonio Lavilla, Alfonso Molinetti, Luigi Molinetti, Salvatore Giuseppe Molinetti, Antonino Monorchio, Domenico Morabito, Domenico Musolino, Filippo Palumbo, Lorenzo Polimeno, Antonio Serio, Domenico Tegano, Paolo Tripodi. Altri sei ricorsi sono stati dichiarati inammissibili: Achraf Aboulkair, Antonino Labate, Antonino Polmeni, Pasquale Politi, Andrea Vazzana, Vincenzino Zappia.
Pochissimi e parziali gli annullamenti (con rinvio)
In accoglimento del ricorso del procuratore generale annullata la sentenza nei confronti di Antonino Randisi e rinvio in Corte d'Appello. Sui ricorsi degli imputati: Giandomenico Condello, annullamento senza rinvio per prescrizione del solo capo AE; Luigi Germanò, annullamento senza rinvio per prescrizione del solo capo AE, revoca confisca; Francesco Labate, annullamento sul trattamento sanzionatorio che ridetermina in 12 anni, due mesi e 20 giorni di reclusione; Antonio Cappelleri, annullamento con rinvio in Corte d'appello: Giuseppe Leuzzo, annullamento con rinvio limitatamente alla confisca; Antonio Libri, annullamento in relazione al reato di cui l’articolo 71 (decreto legislativo 159 2011); Carmine Polimeni, annullamento con rinvio per la continuazione esterna,con altre sentenze definitive; Antonio Artuso, annullamento con rinvio per la continuazione esterna, con altre sentenze definitiva.
E' quindi un dato storico-giudiziario l'asse di ’ndrangheta De Stefano-Tegano, tema centrale del processo “Epicentro”, la più recente delle inchieste per eccellenza della Dda reggina con cui sono stati indagati e colpiti capi e gregari dei quattro vertici mafiosi che dominano affari e dinamiche del mandamento “Città”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia