
Proseguono senza sosta i controlli congiunti della polizia di Stato e della Guardia costiera lungo la costa tirrenica della provincia reggina per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti. Lo scorso fine settimana, tra Villa San Giovanni e Favazzina, le forze dell’ordine hanno intensificato la vigilanza in mare, rispondendo anche a numerose segnalazioni dei cittadini.
In particolare, nella giornata di domenica, gli agenti e i militari sono intervenuti a seguito di diversi allarmi lanciati dai bagnanti per comportamenti pericolosi da parte di conducenti di moto d’acqua troppo vicini alla riva. I controlli effettuati hanno portato alla luce una lunga serie di irregolarità.
Sono state riscontrate violazioni alle norme sul limite di distanza dalla costa, manovre rischiose in presenza di bagnanti e altre unità navali, oltre a gravi mancanze amministrative: assenza della patente nautica, documentazione incompleta o non conforme, e mancanza dell’assicurazione obbligatoria. Il bilancio dell’operazione è pesante: 14 sanzioni amministrative elevate, per un totale di circa 12.000 euro, e il sequestro di tre moto d’acqua.
L’attività, coordinata dalla Questura di Reggio Calabria e pianificata in sede di tavolo tecnico dopo l’ultima riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, ha visto l’impiego di un consistente dispositivo: due moto d’acqua della Polizia di Stato, un drone della Questura, l’elicottero del V Reparto Volo e due unità navali della Guardia Costiera.
I controlli proseguiranno per tutta l’estate con l’obiettivo di prevenire e contrastare comportamenti che possano mettere a rischio la sicurezza in mare.
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