Reggio

Venerdì 25 Luglio 2025

Appalti, minacce e pressioni a Locri: «Non parlare, non dire niente»

Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri di Palermo, 2 febbraio 2021: Capimafia e boss della Stidda sono coinvolti nell'inchiesta della Dda di Palermo che oggi ha portato a 23 fermi. L'indagine colpisce le famiglie mafiose agrigentine e trapanesi ed è coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Paolo Guido e dai pm Gery Ferrara, Claudio Camilleri e Gianluca De Leo.ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES

«Non parlare, non dire niente». È questo l’invito che i carabinieri di Locri hanno registrato nel corso di una conversazione intrattenuta tra un imprenditore e il proprio figlio, anche lui impresario nella medesima ditta di famiglia impegnata in lavori in appalti pubblici, entrambi tra i dieci indagati dell’operazione “Dilemma”. La frase intercettata, secondo gli investigatori e per come del resto cristallizzato nell’ordinanza emessa dal gip distrettuale di Reggio Calabria, ha provocato la reazione del giovane, «il quale visibilmente contrariato e palesemente innervosito faceva segno di non commentare in sala». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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