Reggio

Domenica 27 Luglio 2025

"Mare verde" a San Ferdinando: il Comune lancia una campagna straordinaria per difendere l’ambiente

Il Comune di San Ferdinando intensifica la sua battaglia per la tutela dell’ambiente marino e del paesaggio costiero, lanciando una campagna straordinaria di monitoraggio e controllo delle attività di depurazione e degli eventuali abusi delle reti idriche. L’iniziativa si inserisce in una strategia di lungo periodo che mira a difendere la vocazione turistica del territorio e a preservarne la reputazione ambientale. Negli ultimi anni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Gaetano ha avviato un lavoro sinergico con Regione Calabria, ARPACAL, Capitaneria di Porto e altri enti preposti alla vigilanza ambientale, promuovendo azioni coordinate contro l’inquinamento delle acque e a favore della salvaguardia delle risorse naturali. Ma l’estate 2025 è segnata da una nuova emergenza ambientale: il cosiddetto “mare verde”, un fenomeno che sta interessando ampi tratti del litorale calabrese. Una criticità che ha spinto il Comune a richiedere formalmente alla Regione e alla società IAM i dati sui campionamenti, le analisi e lo stato della depurazione, sia per l’impianto consortile che lungo il corso del fiume Mesima. «Non possiamo affrontare queste problematiche solo in emergenza», afferma il sindaco Gaetano, che ha proposto l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente e di un Osservatorio Ambientale, con il coinvolgimento anche dell’Assessorato regionale all’Agricoltura. L’obiettivo è affrontare con rigore scientifico le cause strutturali del fenomeno, tra cui l’eccessiva presenza di nutrienti in mare – come azoto e fosfati – provenienti dai fertilizzanti agricoli che, attraverso il dilavamento dei terreni, finiscono in mare causando eutrofizzazione. A tal fine, il Comune ha affidato un incarico a esperti di diritto marino e scienze ambientali per predisporre un solido quadro tecnico-giuridico che possa supportare le future azioni amministrative. L’Amministrazione non esclude misure drastiche, compreso il possibile divieto di utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari in alcune aree, e l’introduzione di controlli a campione nei punti critici del territorio. Tra le richieste anche una maggiore vigilanza sul ciclo dei rifiuti liquidi. «Questa battaglia sarà dura, ma è imprescindibile», ha dichiarato il sindaco. «Siamo pronti ad alzare il livello dello scontro istituzionale per difendere la salute pubblica, l’ambiente e il futuro turistico della nostra comunità. Ci aspettiamo che la Regione, l’Arpacal, le Capitanerie e anche le Procure non ci lascino soli in questa sfida di rilevanza strategica per tutta la Calabria». Una sfida che, come ribadisce il primo cittadino, non si può vincere da soli e senza decisioni forti, lungimiranti e condivise.

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