
Un gemellaggio per «rompere l'indifferenza e l’inerzia della politica» e come atto concreto "di solidarietà, memoria e umanità condivisa». E’ quello siglato tra Riace, il paese del reggino noto nel mondo per le politiche di accoglienza e integrazione portate avanti dal sindaco Mimmo Lucano e Gaza.
Il patto è stato firmato dallo stesso Lucano con una cittadina palestinese Ranya Lana M.R. Alhaddad. «Un patto di solidarietà e memoria» ha definito l’iniziativa Luca, europarlamentare di Avs. La cerimonia si è svolta stasera nella sala consiliare del Comune con in collegamento video il sindaco di Gaza City Yahya Sarraj. Ranya è a Riace da alcuni mesi dove è arrivata insieme a due figli. Una donna la cui storia, secondo il sindaco Lucano, "incarna il dolore, la resistenza e il coraggio del popolo palestinese». Il figlio maggiore della donna è stato ucciso insieme ad altri familiari ed il marito è rimasto gravemente ferito in un bombardamento dell’Idf. E nello stesso giorno in cui le è stato ucciso il fratello, lei dava alla luce una bambina. Oggi è in Italia per curare proprio quella bambina.
«Quel giorno - ha ricordato Ranya - hanno bombardato il palazzo della famiglia di mio marito e mi sono stati uccisi 15 familiari e il mio figlio maggiore. È stato il massacro più brutto della storia della Palestina e dei palestinesi. Ero incinta di 9 mesi. Io, mio marito e un altro figlio siamo gli unici sopravvissuti. Abbiamo vissuto spostandoci da una parte all’altra e la fame più brutta che esiste. Mancava acqua e mancavano medicinali». «Ho lasciato Gaza più di un anno - ha detto ancora - fa perché mia figlia ha avuto un’emorragia al cervello. Sono riuscita a partire, raggiungere l’Egitto dove mi hanno portato all’ambasciata italiana e mi hanno portato a Napoli. Qui siamo soli, io e i miei figli senza mio marito che vive ancora a Gaza». «La sua presenza a Riace, luogo simbolo di accoglienza e resistenza civile - ha detto Lucano - è un atto che va oltre la rappresentanza formale: è un gesto potente di memoria e dignità, una testimonianza vivente della brutalità della guerra e della forza inarrestabile della vita. Il gemellaggio tra Riace e Gaza nasce come un legame tra comunità che condividono, seppur in forme diverse, la fatica e la bellezza di restare umani».
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