
Si stringe il cerchio attorno all’uomo ritenuto responsabile di una serie di furti commessi nelle ultime settimane ai danni delle chiese della Piana di Gioia Tauro. In seguito alle denunce presentate dai parroci, i carabinieri della Compagnia di Taurianova, analizzando i sistemi di videosorveglianza installati nei luoghi di culto, hanno ricostruito i movimenti del presunto autore, che è stato denunciato.
Tra i casi contestati, spicca il furto nella parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dove erano stati sottratti oggetti sacri, tra cui pissidi contenenti ostie consacrate, gesto che aveva provocato profondo sdegno nella comunità locale.
La riconoscenza del sindaco Roy Biasi ai Caribinieri per l'immediatezza dell'intervento
«La notizia dell’immediata individuazione da parte dei Carabinieri dell'autore del furto sacrilego nella chiesa dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo tranquillizza i fedeli e la popolazione di Taurianova tutta, i cui sentimenti di riconoscenza nei confronti dell'Arma sento di dover rappresentare con la stessa partecipazione con cui, invece, nell'immediatezza del fatto, con i componenti della mia giunta avevamo manifestato lo sgomento e la preoccupazione avvertiti dalla nostra comunità». E' quanto dichiara il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, dopo aver appreso del deferimento all'autorità giudiziaria di un giovane proveniente da un altro Centro, sospettato di aver messo a segno diversi colpi dello stesso genere nella Piana di Gioia Tauro e in altre parrocchie taurianovesi. «Complimenti e grazie alla Compagnia dei Carabinieri di Taurianova guidata dal capitano Samuele De Cintio quindi - conclude il sindaco Biasi - per la prontezza nuovamente dimostrata, effetto di una conoscenza approfondita del territorio e della capacità di non sottovalutare nessun fenomeno criminale tanto meno quello, come il furto di denaro, oggetti e simboli sacri, che aveva gettato nello sconforto i fedeli di diversi paesi del comprensorio. Bisogna continuare a vigilare affinché si spezzi l'odioso mercato dei beni di culto ed è per questo che mi sento di ringraziare i parroci taurianovesi per aver immediatamente agito, in alcuni casi rendendo sicuri gli edifici con l’installazione di telecamere, e denunciando un'azione che ha offeso tutti al di là del valore economico dell'asportazione in chiesa».
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