
«E’ un atto vile che offende le coscienze e danneggia una delle strutture che rappresenta un’eccellenza storica in termini sociali, educativi e sportivi. Una vergogna che colpisce la città sana e laboriosa che, ogni giorno, opera e agisce per il bene della nostra comunità». E’ quanto afferma il sindaco Giuseppe Falcomatà dopo che, ignoti, hanno appiccato un incendio alle strutture del Centro Reggio Junior di Sant’Antonio, realtà impegnata, da moltissimi anni, a promuovere i valori dello sport attraverso la formazione e la crescita delle squadre di calcio giovanili.
Il sindaco ha rivolto un pensiero ai dirigenti e ai ragazzi della società sportiva: «Alla famiglia Quartullo, ai bambini e alle famiglie del Centro Reggio Junior arrivino i miei più alti sentimenti di vicinanza e la massima solidarietà dell’amministrazione comunale. Ancor di più, staremo al loro fianco in un momento così difficile che non dovrà piegare gli sforzi di quanti, con dedizione, passione e sacrificio lavorano per rendere migliore il territorio e proteggere le nuove generazioni».
«Sono convinto – prosegue Falcomatà – che, al più presto, gli inquirenti riusciranno a dare un volto e un nome a chi si è macchiato di un gesto criminale così spregevole. Ancora una volta, purtroppo, dobbiamo fare i conti un gesto ignobile, compiuto da mani ignote e balorde, che ferisce non solo una realtà sportiva, ma un punto di riferimento educativo, sociale e culturale per tanti reggini».
Lo sdegno dei consiglieri di Forza Italia: “Attacco che colpisce una città intera”
“L’incendio doloso che ha colpito il Centro Reggio Junior, storica realtà cittadina impegnata da anni nella formazione e nella crescita delle nuove generazioni attraverso lo sport e i suoi valori, rappresenta un episodio gravissimo, che offende il lavoro quotidiano di chi investe tempo, risorse ed energie per costruire percorsi educativi sani. E di fronte a un gesto così brutale, non è possibile restare in silenzio”.
È quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria Federico Milia, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, Antonino Zimbalatti e Saverio Anghelone.
“Un attacco alla famiglia Quartullo che da anni guida con passione il centro e che non colpisce solo una struttura, con i suoi operatori e i suoi fruitori, ma una comunità intera. Quello di ieri è un atto che colpisce l’identità sociale e culturale della città, in un luogo che negli anni ha saputo insegnare valori saldi come il senso del sacrificio e dell’impegno attraverso lo sport, a centinaia di giovani” proseguono i consiglieri.
“Nel rivolgere un pensiero alla famiglia Quartullo, colpiti non solo nei beni materiali, ma nella dignità del loro impegno, auspichiamo che al più presto sia fatta piena luce sull’accaduto e siano individuati i responsabili.
Mai come in questo momento, ribadiamo il nostro impegno affinché le realtà sane della città non vengano lasciate sole - concludono i consiglieri - occorre una reazione coesa, determinata e concreta, che parta dalle istituzioni e coinvolga tutta la comunità: perché chi colpisce una realtà sportiva ed educativa colpisce innanzitutto il futuro stesso della nostra città”.
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