La caduta di calcinacci dallo storico ponte Caravilla ha visto l’immediato intervento dei vigili del fuoco, insieme ai tecnici del Comune, al sindaco Adone Pistolesi e alla Protezione Civile. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone o cose ma l’allarme per il pericolo incombente ha portato ad una breve chiusura al transito veicolare e pedonale, dopodiché è stato rimosso il materiale e sono state effettuate le prime verifiche. L’arteria è stata riaperta dopo appena un’ora. «Naturalmente – ha detto il sindaco Adone Pistolesi – è doveroso che l’Anas si attivi per quanto sarà necessario fare a tutela sia dell’opera di rilevanza e sia per la sicurezza. Restiamo in attesa della relazione dei vigili del fuoco e dovrà essere cura dell’Anas comunicare all’ente preposto». Il ponte, peraltro, è sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni culturali e architettonici. L’area è stata chiusa al traffico per circa un’ora e non sono mancati i disagi per le autovetture che si servono del tratto della strada statale 18 Tirrenica Inferiore, per raggiungere il borgo di Porelli e le frazioni di Ceramida, Pellegrina e Solano Inferiore. L’imponente struttura a tripla arcata rappresenta un simbolo per la cittadina tirrenica. Il sindaco Pistolesi rassicura che la situazione è costantemente monitorata. La costruzione risale al 1825 e prende il nome dal suo costruttore, l’opera è stata realizzata in contemporanea con il ponte Sfalassà per allacciare i due tronchi stradali della strada statale 18, è stato distrutto a seguito dei bombardamenti e poi ricostruito.