Reggio

Martedì 23 Settembre 2025

'Ndrangheta, il Comune di Gioia Tauro: "In sedi giudiziarie principio di verità"

«Abbiamo appreso dagli organi di stampa delle risultanze dell’attività investigativa relativa all’operazione denominata 'Res Tauro'». È quanto c'è scritto in un una nota stampa dell’amministrazione comunale di Gioia Tauro che «conferma la piena ed incondizionata fiducia nell’attività di indagine svolta dalle forze dell’ordine e dall’autorità giudiziaria inquirente a tutela degli interessi supremi della collettività e della legge». «Nel rispetto dei principi costituzionali di cui all’articolo 27 della Costituzione, nelle sedi giudiziarie verrà affermato il principio di verità e di giustizia che governa la nostra democrazia. - conclude il comunicato dell’amministrazione guidata dalla sindaca Simona Scarcella -. Ringraziamo le forze dell’ordine per la costante presenza nel territorio».

La seconda nota

«A seguito di quanto ascoltato nel corso della conferenza stampa relativa all’operazione 'Res Tauros', e facendo seguito al comunicato istituzionale che questa amministrazione nell’immediatezza ha diramato in mattinata, ribadendo la piena ed assoluta fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura inquirente, riteniamo doveroso confermare la nostra adesione alle attività portate avanti dalla magistratura». Lo scrive l'amministrazione comunale di Gioia Tauro in una seconda nota sull'inchiesta della Dda che stamattina ha arrestato numerosi esponenti della cosca Piromalli. «In questi mesi abbiamo posto in essere delle attività concrete e, posso affermare, inedite nel panorama gioiese sino ad oggi. - si legge nel comunicato della sindaca Simona Scarcella - Ricordiamo che l’attuale centro di raccolta dei rifiuti, confiscato proprio a Pino Piromalli, è stato messo a disposizione della cittadinanza dalla mia amministrazione, essendo prima chiuso ed inutilizzato nonostante fosse già attrezzato e restaurato. Come altri beni confiscati alla cosca Molé, non da ultimo quello destinato alla realizzazione del centro antiviolenza, che sarà intitolato al giudice Rosario Livatino. Siamo stati la prima ed unica amministrazione ad abbattere immobili abusivi. Li abbiamo abbattuti con le ruspe comunali senza che nessuno si sia domandato perché questa attività non sia stata posta in essere da chi ci ha preceduto. Abbiamo avviato i procedimenti per il recupero delle somme riconosciute a favore del Comune a titolo di risarcimento danni in processi contro la criminalità organizzata conclusi da anni. In ciò sostituendoci all’inerzia di chi ci aveva preceduto». «Siamo fermamente convinti - conclude Scarcella - che solo con azioni di legalità la lotta alla criminalità possa portare a dei risultati reali. Confidiamo sempre nell’operato della giustizia, consci che il rispetto dei principi costituzionali, rappresenti, aldilà di ogni considerazione personale, il faro che deve illuminare e guidare l’operato di ogni amministrazione comunale».

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